Lunedì, 19 Aprile 2021 18:20

Quanto controllo hai sul tuo business... Veramente?

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Negli affari, come nella vita in genere, non è possibile realizzare niente senza controllo ed il potere che ne consegue. Eppure, potere e controllo sono tutt'ora tra i concetti meno compresi nella leadership e le conseguenze di ciò sono spesso disastrose.

 

Qualunque problema si possa avere nella vita o negli affari, alla fine ha a che fare con una carenza di controllo e di potere, che sia a livello materiale (fisico), emozionale o mentale. E il problema nel problema è che è spesso poco chiaro cosa siano davvero controllo e potere, poiché questi due aspetti fondamentali della vita vengono gestiti da un punto di vista meccanicistico che distorce completamente tali concetti.

Tale visione della realtà ci induce a ricercare il controllo e ad implementare il potere attraverso azioni forzose che mirano a far accadere le cose e ad assicurarsi che siano e restino esattamente come le vogliamo. Cercando così di piegare la Natura al nostro volere, creiamo di fatto le crisi e i conflitti che si manifestano con le nostre mani, poiché sono due le cose che non possono essere in alcun modo controllate: i sistemi e le persone (che sono sistemi a loro volta).

E a rendere le cose peggiori, le aziende e le istituzioni umane in genere si affidano alla forza, la determinazione, il coraggio e al carisma di persone che definiamo "leader" per raggiungere risultati e realizzare progetti, ma a meno che essi non pensino e non si muovano da una prospettiva sistemica, il loro successo (che viene visto in relazione alle loro azioni) produrrà effetti collaterali (crisi e conflitti che, al contrario, NON vengono visti in relazione alle loro azioni) che ne mineranno la solidità. 

È quindi possibile ottenere risultati più che lusinghieri nel breve-medio periodo, ma gettando al tempo stesso le basi per potenziali disastri sul lungo termine. Sebbene non si possano vedere o percepire, i sistemi sono aspetti molto solidi e concreti di questa realtà che il leader del terzo millennio deve imparare a conoscere, muovendosi poi secondo le leggi che li governano.

Il controllo meccanicistico in un contesto sistemico non può funzionare. Più proviamo ad esercitare controllo e potere, solitamente con l'imposizione o la manipolazione, più essi ci scivoleranno via. Va individuato un nuovo modello di leadership, molto diverso da quello che conosciamo, un modello che si focalizzi sul modo in cui funzionano i sistemi e su come, conoscendo sempre di più la loro natura, possiamo imparare a controllarli. E' come andare a cavallo. Se non ci sai andare, urlare o facendo strani movimenti non sposterà il cavallo di un centimetro. E se cerchi di convincerlo con una frustata, ti scarica a terra in un secondo. Solo riuscendo a capire la vera natura del cavallo ed a cosa risponde potrai finalmente cavalcarlo (o "controllarlo").

Questo ha implicazioni enormi su ciò che definiamo "leadership" oggi e si tratta di una svolta epocale. Ciò che implica è che non solo siamo tutti potenziali leader, ma siamo anche tutti chiamati ad esercitare la nostra leadership: nessuno può tirarsi indietro. Poiché questo nuovo modello non si basa più su tratti caratteriali ben definiti che favoriscono la competitività, andare a conoscere e ad applicare principi sistemici è qualcosa che CHIUNQUE può fare e poiché si tratta di osservare le leggi naturali, non vi è competitività. 

Pertanto, imparare di più sui sistemi e su come aderire ad essi significa acquisire un REALE controllo e potere sulle nostre vite o attività, contribuendo così anche al benessere della collettività. Affinché questo possa accadere dobbiamo ricordare che:


1. Non esistono "vuoti" in natura - Sia le scienze naturali che sociali hanno stabilito che nessun "vuoto" è possibile nella nostra realtà. Laddove vi sia un vuoto od una carenza, qualcosa andrà a riempirlo. Nello specifico, se non si ha controllo o potere su un qualsiasi aspetto della vita, qualcosa (o qualcuno) se lo prenderà. Vi è una domanda molto semplice che dovremmo porci: "Se non sono io ad avere controllo, chi ce l'ha su di me?" A meno che non si voglia essere controllati, dobbiamo assumere il controllo: non esiste alternativa. 

2. "Tira", non "spingere" - Non accade nulla se non lo si fa secondo Natura. O meglio, le cose accadono lo stesso, ma non nel modo in cui le vorremmo. Forzare la Natura (spingere) imponendo il nostro volere causa risposte indesiderabili. L'alternativa è capire cosa può indurre la Natura a darci ciò che vogliamo (tirare). Qualcuno lo troverà frustrante, ma in realtà nessuno di noi ha alcun potere di realizzare checchessia. Tutto ciò che possiamo fare è "convincere" i sistemi a darci ciò che vogliamo. Questa è probabilmente la consapevolezza più importante rispetto ai sistemi.

3. Smettila di biasimare - Che si tratti di persone o eventi, trattieniti dal biasimare qualcuno o qualcosa per i risultati indesiderabili che stai ottenendo. Quando biasimi stai implicitamente ammettendo di non aver alcun controllo o potere sul tuo ambiente, ma è invece qualcuno o qualcos'altro ad averli. Questa è una posizione estremamente pericolosa perché in questo modo crei dei vuoti che altri saranno in grado (e felici) di riempire, rendendo la tua vita (ed il tuo lavoro) miserabile.

4. Assumi la piena responsabilità per QUALSIASI cosa ti accade, a prescindere di chi sia la colpa. Sii colui che riempie il vuoto ponendoti domande quali: "Cosa avrei potuto fare di diverso?... Cosa mi sta dicendo questa situazione a proposito del controllo e del potere che sto esercitando sul mio ambiente?... Cosa posso fare per evitare che cose del genere accadano nuovamente o che addirittura possa trasformarle in benefici per il mio ambiente...", ecc. Tendiamo ad interpretare le cose in termini di giusto o sbagliato, e cerchiamo sempre chi stia sbagliando o cosa c'è di sbagliato. Dobbiamo andare oltre questo se vogliamo assumere il controllo.

È da prevedere un radicale spostamento di paradigmi, per quanto concerne la leadership. In realtà è già in atto, ma non è stato ancora riconosciuto, men che meno digerito. Questo apre a straordinarie opportunità per ognuno di noi, poiché ci richiede di diventare protagonisti dei tempi che stiamo vivendo. Non sarà un compito facile, ma non potremo eluderlo. Quindi, tanto vale prepararci ad aggiungere una tacca sulla nostra stecca della crescita personale ed imprenditoriale. 

Non ce ne pentiremo.

Alessandro Carli

Autore e Speaker, Esperto in Dinamiche dei Sistemi

https://www.alessandrocarli.it

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